In seguito ai problemi derivanti dal “turismo della droga”, il Comune di Maastricht aveva deciso di riservare l’uso dei locali ai soli legalmente residenti nella città. Marc Miche Josemans, proprietario di un coffee shop, aveva allora adito il giudice dell’Unione, dopo che l’amministrazione comunale aveva messo i sigilli al suo locale, quando egli venne trovato a vendere droga a cittadini Ue non olandesi. Josemans aveva così investito la Corte della decisione, domandando se una tale politica non violasse qualcuna delle regole del mercato comune europeo, che le istituzioni sovranazionali sono chiamate a garantire. E la Corte, attraverso la clausola dell’ordine pubblico, ha giudicato legittimo il divieto.

Una decisione destinata a fare rumore, quella della Corte, perchè da un sostanziale via libera alle intenzioni del governo di Amsterdam, che già l’anno scorso aveva messo le carte in tavola, sostenendo, appunto, di voler chiudere le porte dei coffee shop ai non residenti in Olanda.
CARA OLANDA... NON SI VIVE SOLO DI TULIPANI!!!!
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