«È ufficiale e la sua candidatura è espressione della scelta fatta dal Consiglio provinciale bresciano». Castelli definisce la candidatura del figlio di Bossi «un atto di coraggio per un ragazzo che ha poco più di venti anni affrontare la campagna elettorale, e mi levo tanto di cappello».
Secondo l’esponente leghista, comunque, Bossi junior «non ha avuto nessun trattamento di favore. Capirei la critica - ha osservato - se fosse messo nel listino. Invece viene scaraventato nell’arena di fronte agli elettori e deve metterci la faccia: non è facile andarsi a cercare i voti».
CI MANCAVA SOLO QUESTO!!! UNO CHE PARLA COME IL PADRE,ANCHE SE NON HA AVUTO UN INFARTO!!! TORNA A SCUOLA PARACULO E GUADAGNATI IL PANE LAVORANDO COME TUTTI GLI ALTRI...
BRAVO UMBERTO!!!! PROPRIO UN BELL'ESEMPIO DI MERITOCRAZIA E DI ROMA LADRONA.... PADANIA STO CAZZO!!!! SIETE FALSI COME IL CLERO!!!!
DIMENTICAVO.... L'EBETE PRENDE 12000 EURO AL MESE PER FARE IL PORTABORSE. ALLA FACCIA DEI PRECARI!
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